A seguito della pubblicazione del Decreto legge n. 5 del 9 febbraio 2012, recante le “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” è previsto che tutti i comuni pubblichino sul proprio sito istituzionale l’IBAN dei conti utilizzati per permettere il pagamento, tramite procedure automatizzate (e-banking), dei vari servizi erogati.
Conti utilizzati per permettere il pagamento tramite procedure automatizzate (e-banking)
L’art. 65, comma 2, del D.Lgs. n. 217/2017, nella sua versione attuale come modificato dal D.L. n. 76/2020 (cd. Decreto Semplificazioni), infatti, così recita: “L’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2, del d.lgs. n. 8272005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 28 febbraio 2021. Anche al fine di consentire i pagamenti digitali da parte dei cittadini, i soggetti di cui all’art. 2, comma 2, del d.lgs. n. 82/2005, sono tenuti, entro il 28 febbraio 2021, a integrare i loro sistemi di incasso con la piattaforma di cui all’art. 5, comma 2, del d.lgs. n.82/2005, ovvero ad avvalersi, a tal fine, di servizi forniti da altri soggetti di cui allo stesso art. 2, comma 2, o da fornitori di servizi di incasso già abilitati ad operare sulla piattaforma. Il mancato adempimento dell’obbligo di cui al precedente periodo rileva ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare ai sensi degli artt. 21 e 55 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165”.
Per semplificare, possiamo quindi dire che il Legislatore ha legiferato “al contrario”: ovvero, con la norma sopra richiamata, anziché affermare chiaramente che le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad incassare le somme solo attraverso la piattaforma pagoPA, ha fatto divieto ai prestatori di servizi di pagamento (anche detti PSP, ovvero le banche, le poste, gli istituti di moneta elettronica, gli istituti di pagamento e ogni altro soggetto abilitato ad eseguire servizi di pagamento), di accettare, a decorrere dal 1° marzo 2021, disposizioni verso la Pubblica Amministrazione non transitanti attraverso pagoPA.
I conti correnti del Comune di Robbiate
FITTI
Causale: Fitti
Gestore del conto bancario: BANCA POPOLARE DI SONDRIO
N. conto: 000008000X00
IBAN: IT27V0569651530000008000X00
DIRITTI DI SEGRETERIA, PRATICHE EDILIZIE, SERVIZI SCOLASTICI E VARIE
Causale: Diritti segreteria, diritti pratiche edilizie, diritti separazioni e divorzi, servizio celebrazioni matrimoni civili, telesoccorso, violazioni CDS, cimitero, spese custodia veicoli, ass. domiciliare, varie.
PagoPA
Per i pagamenti spontanei collegarsi al sito istituzionale alla voce “Siti Tematici” – “Servizi online” – Pagamenti online – Accedi al servizio
Il cittadino utilizza la procedura sopra richiamate per i pagamenti spontanei relativi alle pratiche di cui non è in possesso del bollettino PagoPA.
A seguito delle disposizioni sulla Tesoreria Unica contenute nell’art. 35 del Decreto Legge 24.1.2012 n° 1 convertito in Legge n° 27 del 24.3.2012, gli enti (Comuni, Provincie, Regione , ecc.) dovranno effettuare le proprie operazioni contabili pagamenti/riscossioni per il tramite del conto di Tesoreria Unica acceso presso la Banca d’Italia.
Conto di tesoreria unica presso la Banca d’Italia – COD. IBAN: IT91D0100003245128300302246
Pagina aggiornata il 22/04/2024